DOMENICA MATTINA

L’ultima volta che si erano parlati senza urlare era stata una domenica mattina. Lui aveva acceso una sigaretta, lei aveva chiesto di spegnerla, e lui aveva detto che era casa sua. Lei aveva lasciato perdere. Poi erano usciti e avevano camminato senza dire niente. Un...

STYLE STORY

La notte era scesa da un pezzo. L’aria sapeva di benzina e piscio. Dall’altra parte della strada, il neon del bar lampeggiava incerto, come una sigaretta tirata male. Era un posto da sbronzi, da uomini senza lavoro e donne con troppo. Lei era lì. Non...

PASSO FALSO

Se stai leggendo, vuol dire che ho fatto il salto. Quello che non lascia spazio a ripensamenti. Non c’è più un “oppure”. Il cemento urla al mio passaggio e il vento mi accompagna come un vecchio amico che si diverte a farmi l’ultimo scherzo. Ti chiedi perché scrivo....

LA ZATTERA DEI SOGNI

Clara si girò nel letto, il sole ormai alto che trapelava dalle tapparelle mezze rotte le colpiva il viso come una sveglia senza pietà. Sbatté le palpebre, cercando di ignorare il caldo accumulato sul materasso che sembrava aver assorbito la sua stanchezza notturna....

OGGETTI SMARRITI

Era un lunedì di quelli che sanno di cartoni del latte scaduti. Il cielo era pulito, un foglio bianco senza margini, ma non c’era neanche un frammento di luce capace di convincerti che il giorno avrebbe avuto qualcosa di buono da offrire. Lui attraversò la strada...

NON SI FISSA LA GENTE

Le dita erano sporche, unte di polvere e di vergogna, le unghie sfaldate come vecchi spigoli di legno. Strinse il pezzo di pane come fosse l’ultima cosa viva al mondo. Aveva un odore rancido, acido, quasi dolciastro. Le mani, coperte da quei guanti bucati, erano...